Una lettura scenica del romanzo di Josef Bor, Il requiem di Terezìn, aprirà la quattordicesima edizione della rassegna Teatrando del centro polifunzionale Fra Dolcino di Campertogno. Sabato 25 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria, sarà proposto uno spettacolo che tratta della ghettizzazione di 7.000 ebrei nella città Ceca, in attesa della soluzione finale.
Il requiem di Terezìn
A Terezín fu internato il fior fiore degli intellettuali ebrei mitteleuropei, tra cui pittori, scrittori e musicisti. Nel campo di concentramento e sterminio si verificarono episodi di ribellione e resistenza organizzata, condotti con le uniche armi possibili: l'intelligenza e la forza morale. La manifestazione più clamorosa fu l'esecuzione del Requiem di Verdi da parte di musicisti e cantanti ebrei, organizzata dal direttore d'orchestra Rafael Schächter. A Campertogno la rappresentazione presentata è una produzione Ensamble Teatro, con regia Andrea Piazza interpretata da Giulia Amato e Edoardo Borbone.
Altri spettacoli
Il 25 febbraio Roberta Correale si esibirà in Homo Ereticus. Alla ricerca dell'intelligenza perduta e il 22 marzo Chiara Bonome interpreterà le donne del Risorgimento italiano in Le sfacciate meretrici. Il Direttore Artistico Daniele Conserva sarà sul palco con la Chiara Giupponi alla chitarra in Metamorfosi in scena il 12 aprile. A concludere il cartellone una recita con pupazzi dal titolo Rattoppè in programma il 26 aprile. Tutti gli spettacoli sono alle 18.
